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Archivio per Febbraio 2019

Testo di Mumia Abu-Jamal su Haiti

14 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Ricevo e diffondo.

Adesso che Haiti arde nuovamente, ascoltiamo e leggiamo quello che ne pensava Mumia nel gennaio 2010.

Per chi volesse informarsi su questo prigioniero consiglio di buttare un occhio a questo link.

Haiti nelle nostre menti

Il recente disastro naturale ad Haiti ha posto questo paese, ancora una volta, sotto i riflettori del mondo e ha accentuato il meglio e il peggio di noi. La magnitudine della sofferenza umana ha suscitato grande compassione nel mondo e molti governi si stanno mobilitando per aiutare coloro che non hanno come aiutarsi (da soli).

Haiti, conosciuta durante l’epoca coloniale come “la perla delle Antille” e poi come “la madre delle rivoluzioni”, ha sofferto per quasi due secoli per aver osato combattere e conquistare la libertà dal colonialismo e dal saccheggio europeo.

I media aziendali ci informano che Haiti è la nazione più povera dell’Occidente. Ma non ci dicono mai come è arrivata ad esserlo. Quanti di noi sanno che gli Stati Uniti hanno brutalmente occupato Haiti e vi sono rimasti per 20 anni? Quanti sanno che Haiti, che ha avuto la temerarietà di sconfiggere non solo uno, non due, ma ben tre eserciti coloniali – francese, inglese e spagnolo – è stato costretto a pagare risarcimenti alla Francia per quasi 200 anni? Quella fu la prima e unica volta in cui un vincitore in guerra dovette pagare il paese che aveva sconfitto. Prosegui la lettura…

Indomitamorfosis – Indomitamorfosis

12 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Da oltreoceano arrivano le prime segnalazioni e me ne rallegro.

La rapper in questione è la compa cilena: INDOMITAMORFOSIS e questo é un pezzo dal suo album Matar Nunca Termina (scaricalo da qui).

Di seguito il testo della canzone Prosegui la lettura…

Russia: Un’altra ondata di arresti e torture contro gli anarchici.

12 Febbraio 2019 Commenti chiusi
 
Immagine correlata

 

Il 1° febbraio 2019, gli agenti del Servizio Federale di Sicurezza, l’organo di sicurezza dello Stato russo erede del KGB[1], hanno arrestato una decina di persone nell’ultima ondata della loro campagna repressiva condotta contro gli anarchici di tutto il paese.

Dopo una brutale tortura durante le seguenti 24 ore con lo scopo di costringerli ad auto-incolparsi, hanno rilasciato 11 di loro. L’ultima persona, Azat Miftakhov, attualmente scomparso (all’interno del sistema giudiziario), mentre il FSB aveva continuato a torturarlo, negandogli la visita dell’avvocato.

Questo è solo l’ultimo di una serie di casi nei quali il FSB ha utilizzato la tortura per forzare gli arrestati a rilasciare confessioni false, con l’intenzione di fabbricare “cospirazioni terroriste” per reprimere l’attivismo anche in altri paesi.

Prosegui la lettura…

IL MITO DEL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’

12 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Ringrazio le compagnx toscanx del Collettivo AntiPsichiatrico Artoud di Pisa della segnalazione e ripubblico dal loro sito.

Se potesse servire qui l’ho impaginato velocemente in PDF.


IL MITO DEL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ’

Oggi a scuola sono sempre di più i bambini che hanno diagnosi psichiatriche, in particolare disturbo dell’adattamento, dell’attenzione, con iperattività, depressione, disturbo bipolare.

Sono sempre esistiti bambini timidi, burloni, pagliacci, bulli, aggressivi, timidi, e i cocchi della maestra; ed erano tutti considerati normali, senza che nessuno sapesse veramente cosa aspettarsi da loro.

L’attuale tendenza dell’insegnamento e della pedagogia è quella di farsi coadiuvare dalla neuropsichiatria ogni qualvolta un bambino disturba o contrasta con i programmi formativi. Il “disagio” comportamentale invece di essere valutato come un campanello d’allarme nella relazione adulto-bambino, viene incasellato come un problema mentale del bambino; dispensando così l’educatore o l’insegnante dal modificare l’approccio educativo, e delegando il problema ad un neuropsichiatra. Prosegui la lettura…

CallalaOrden – Mierdas pa’ tu boca, cagao

12 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Pubblico questa canzone del compa spagnolo CallalaOrden, con annesso un saluto speciale para lxs madrileñxs.

Arresti e Feriti nel corteo del 9 febbraio

11 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Dopo lo sgombero dell’Asilo Occupato di Torino del 7 gennaio, riprendo un aggiornamento di Radio BlackOut, per fare il punto sulle ennesime conseguenze di questa ondata repressiva. Invito chi volesse restare informato sugli sviluppi, a seguire la pagina della storica radio libera torinese, visto che i/le compagnx hanno notizie “di prima mano”.

Dei 10 fermi e 4 feriti, di cui uno in codice rosso, al corteo di ieri, sono stati confermati 8 arresti, tutti portati alle Vallette, che attualmente sono con l’avvocato.

Nessuno dei feriti segnalati ieri risulta grave, nessun codice rosso.

I due fermati in corso Palermo del 7 febbraio sono stati rilasciati oggi.

Rimane ancora in stato di fermo il ragazzo fermato per le contestazioni universitarie in via Rossini.

Rimanete collegati su Radio Blackout per ulteriori aggiornamenti.

Solidarietà a tutti gli arrestati! Tutt* liber*

La lista degli arrestati

Per l’operazione Scintilla:
Rizzo Antonio – Salvato Lorenzo – Ruggeri Silvia – Volpacchio Giada – Blasi Niccolò – De Salvatore Giuseppe.
Arrestato giovedì dopo le dimostrazioni di solidarietà: Francesco Ricco.
Per il corteo di ieri: Antonello Italiano – Irene Livolsi – Giulia Gatta – Giulia Travain – Fulvio Erasmo – Caterina Sessa – Martina Sacchetti – Carlo Mauro .
Per il corteo di ieri, dopo essere stato all’ospedale, è in arresto anche Andrea Giuliano.
Per ora si trovano tutti nel carcere torinese, C.C. Lorusso e Cutugno via Maria Adelaide Aglietta, 35, 10149 Torino TO.
Tutti riportano contusioni inferte dalla polizia durante il fermo.

Gabriele Baima, in carcere da giovedì per la manifestazione davanti a Palazzo nuovo, è stato rilasciato con un divieto di dimora a Torino.
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Gli arrestati sono tanti, alcuni con accuse gravi che li costringeranno alla detenzione per lungo tempo. Chiediamo a tutti i solidali un benefit per sostenerli al conto intestato a Giulia Merlini e Pisano Marco IBAN IT61Y0347501605CC0011856712 ABI 03475 CAB 01605 BIC INGBITD1

 

Man

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Questa animazione di Steve Cutts la dedico ai cultori dell’umano in tutte le sue forme.

Sgomberato l’Asilo di Torino

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Non sono riuscito a seguire gli aggiornamenti delle ultime ora ma pubblico questo comunicato arrivato dal Trentino, che sottoscrivo appieno, per accennare ai fatti di Torino della mattina del 7 febbraio.

Fonte

Compagni nostri

È Martedì 7 febbraio, sono le 4.40 e non si vedono ancora le prime luci dell’alba. In via Alessandria, a Torino, dove da 24 anni è occupato l’Asilo, irrompono decine di agenti in borghese. Pochi minuti e la strada si riempie di camionette, volanti, carabinieri in antisommossa, finanzieri. I mitra puntati fanno capire da subito le intenzioni: oltre lo sgombero dell’Asilo è in corso l’ennesima operazione repressiva. Sette ordinanze di custodia cautelare in carcere con l’accusa di Associazione sovversiva (Articolo 270 bis), mentre le indagini coinvolgono una trentina di compagni.

Non sorprende, con i tempi che corrono, che la manovra sia rivolta a chi da anni ha lottato contro le prigioni per i senza documenti (prima CIE, ora CPR) e i rimpatri dello Stato, denunciando le complicità di chi collabora con quell’inferno senza fine che viene definito “accoglienza”. Richiesti più volte dalla sindaca pentastellata Appendino, lo sgombero e l’inchiesta vengono seguiti con cura direttamente dal Ministro dell’Interno, che al commento “I teppisti arrestati a Torino: dalle parole ai fatti”, lascia intendere che questa non è un’operazione qualunque.

Per noi non può essere più chiaro. Mentre le guerre di governi ed imprese di bandiera per il saccheggio dell’Africa stanno continuando a devastare interi paesi, provocando la fuga di centinaia di migliaia di persone, i morti nel Mediterraneo ormai non si contano più, così come quelli sulle frontiere d’Europa. Chi arriva viene rinchiuso, espulso, ucciso. Intanto la propaganda e la pratica del razzismo si fanno sempre più esplicite: il Ministro dell’Interno applaude agli omicidi della polizia, e ad essere colpito è chi si è sempre battuto, chi non ha mai smesso di sognare la libertà, chi comprende che tra giusto e legale non vi è alcuna coincidenza. Prosegui la lettura…

Lírika Podrida – Las Calles Hablan

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Pubblico complice questo brano dei compagni messicani Lirika Podrida.

Solidarietà con Lisa, anarchica imprigionata per una rapina in banca

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Articolo completo su Anarhija.info

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Rompere l’isolamento attraverso l’attacco contro questo mondo

Il 21 dicembre 2018, la prigioniera anarchica Lisa stata trasferita alla prigione “Soto del Real” di Madrid. Era detenuta da trentadue mesi nella prigione di Colonia e in quella di Willich (a 60 km da Colonia). Prosegui la lettura…

Svizzera: Tre mesi di detenzione preventiva per un compagno arrestato a Zurigo

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Ripubblico da Anarhija.info

Risultati immagini per biblioteca anarchica fermento zurigo

Aggiornamento: sono stati imposti 3 mesi di detenzione preventiva al compagno arrestato a Zurigo il 29 gennaio. Prosegui la lettura…

Istruzioni per l’Uso

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Risultati immagini per sabotaggio

Questo blog viene gestito in maniera assolutamente autonoma e non-professionale, quindi ci scusiamo in anticipo con gli esteti della nuova generazione digitale che lo potrebbero trovare di non loro gradimento. A riguardo saranno prese in considerazione eventuali segnalazioni ricevute alla mail di contatto (alzaitoni@inventati.org) ma tengo a precisare che qui la priorità sarà data ai contenuti, in un’ottica non pubblicitaria dei singoli o gruppi, bensì dei messaggi veicolati e della loro potenziale sovversivitá.

Per chi è interessato a capire come il blog funzioni e/o come poter collaborare, vi scrivo queste righe a mó di bussola.

Visto che vengono pubblicati post quantomeno variegati, capisco che ci si possa facilmente perdere nel navigare questo blog. Provando a rimediare ci sono tutta una serie di link per muoversi più agilmente, a partire dal banner alto che funge da Home, in cui compaiono gli ultimi articoli; poi le varie pagine (chi siamo, contatti…) subito sotto. Tra queste pagine, le quattro finali sono per gli amanti del RAAP, a cui dedico uno spazio esclusivo visto che il blog ha delle chiare derive contenutistiche (sigh); quindi a voi rappettarx come me sono indirizzati i link:

Download: dove si possono scaricare gli album.

Videoclips: dove potete vedere i video girati per i singoli pezzi .

Canale Utub: dove ci sono linkate due playlist, una per i singoli e l’altra per gli album.

Solo RAAP: dove compariranno solo i post contenenti canzoni

Poi sulla parte destra del blog (che fatico a sistemare) ci sono le categorie e le tags, che fungono da ulteriore aiuto per chi sta cercando cose specifiche e puntuali e non voglia perdersi in mezzo stó bordello.

Senza alcuna fede

La Direzione Avversa

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Stranos Elementos – E’ chisthu lu sisthema

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Pezzone dei compari sardi Stranos Elementos del 2009, estratto dall’album Resuggontu.

Gata Cattana – Fuego

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Canzone estratta da Banzai, l’ultimo album di Gata Cattana (rappera femminista andalusa), prodotto postumo alla sua improvvisa morte per uno shock anafilattico nel 2017, a quasi 26 anni.

Duerman tranquilos esta noche

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Per caso ho ritrovato un’animazione prodotta da una collettiva anarco-femminista di Mexico City, Las Chuekas.

Per vedere il video clicca qui.muerte a la patria

MISTURA MORTALE feat C.U.B.A. CABBAL – ORCHESTRA ARMATA

9 Febbraio 2019 Commenti chiusi

E per non perdere il ritmo, eccovi il frutto di una collaborazione ben riuscita tra C.U.B.A. Cabbal e i Mistura Mortale

ORCHESTRA ARMATA

emsi Caserio – Rap Anarchico Popolare

9 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Sentitevi sto pezzo di emsi Caserio dal disco Nostra Patria il mondo intero

Racconto: Storie di Ordinaria Quotidianitá

9 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Esto tiene buena pinta

8 Febbraio 2019 Commenti chiusi

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Sobre Ayotzinapa

8 Febbraio 2019 Commenti chiusi

La storiaccia di Ayotzinapa l’ho seguita qualche anno fa e ci tengo molto a pubblicare questo materiale che producemmo all’epoca dei fatti. Chiaramente come tanti di questi fattacci è tutto rimasto nell’aria e dei 43 ragazzi scomparsi non si è mai più saputo nulla.

Intervista girata nel novembre 2015 durante la visita di Omar Garcia al Vag61 di Bologna.

Ricordiamo che Omar è uno dei sopravvissuti alla notte di Iguala del 26 settembre 2014 in Messico, in cui autorità locali, statali, federali ed esercito agirono in maniera coordinata e chirurgica contro gli studenti organizzati della Escuela Normal Rural di Ayotzinapa, ammazzando 3 ragazzi e facendone sparire nel nulla altri 43.
Il governo messicano e l’allora presidente Enrique Peña Nieto continuarono e a raccontare menzogne sul fronte interno ed estero mentre ragazzi, famiglie, avvocati, un’equipe indipendente di antropologi forensi e un ampio movimento nazionale continuavano la ricerca dei 43 scomparsi.

VIDEO doppiato in italiano:

Per chi volesse vedere l’intervista in lingua originale clicchi qui

E visto che il blog sta uscendo dalle righe del RAAP, per chi si disturba di tutta questa controinformazione pubblico anche “Ayotzinapa ruge”, un pezzo prodotto dal GranOM e interpretato dall’amico Mc Facto e da Mexikan SoundSystem.