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Posts Tagged ‘Natascia’

Aggiornamenti sull’operazione “Prometeo”

12 Luglio 2019 Commenti chiusi

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Apprendiamo in data 8 luglio 2019 che l’anarchico Giuseppe Bruna è stato trasferito dal carcere di Alessandria a quello di Rossano Calabro. Il compagno è stato arrestato il 21 maggio assieme a Natascia e Robert per l’operazione repressiva “Prometeo”. Ricordiamo che recentemente anche Robert è stato trasferito (da Terni a Bancali, in Sardegna), mentre Natascia resta prigioniera all’Aquila. Quindi gli indirizzi divengono i seguenti:

Giuseppe Bruna
C. R. di Rossano Calabro
Contrada Ciminata, snc
87064 Corigliano-Rossano (CS)

Natascia Savio
C. C. de L’Aquila
via Amiternina, n. 3
Località Costarelle di Preturo
67100 L’Aquila

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari

Comunicato fine sciopero della fame di Anna, Silvia, Nat – “Un coup de dés”

12 Luglio 2019 Commenti chiusi

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Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.

Al trentesimo giorno sospendiamo con il proposito di tornare con maggior forza. Un primo bilancio positivo è nella solidarietà viva, spontanea, immediata dentro e fuori le carceri, che ha sollevato chiaro e forte il problema.

Da dentro: un mese in sciopero anche Marco e Alfredo in AS2 ad Alessandria e Ferrara, a cui si è aggiunta Natascia al suo arrivo a Rebibbia e con cui abbiamo proseguito una volta arrivata qui, poi altri compagni, Stecco, Ghespe, Giovanni, Madda, Paska e Leo.

Da vicino: abbiamo sentito le battiture dal 41bis femminile e maschile aquilani, musica che rompe il silenzio di questa fortezza montana e a cui abbiamo risposto e continueremo a rispondere finché dureranno, solidali con quante e quanti subiscono da anni sulla propria pelle questo regime infame.

Da fuori: azioni dirette, incursioni informative, azioni di disturbo in giro per l’Italia e nel mondo hanno fatto da megafono a qualcosa che non è un gioco: differenziazione carceraria, circuiti punitivi, affinamento delle strategie repressive, in chiave anti-anarchica e non solo. Non è nulla che non conoscessimo e manteniamo la consapevolezza che dentro come fuori le scintille pronte a propagarsi sono ovunque, questo ci dà forza e determinazione.

È solo un inizio che speriamo sia stato un’iniezione di fiducia nelle potenzialità e nella forza che portiamo, dentro e fuori, con noi.

L’Aquila, 28 Giugno 2019
Silvia, Natascia, Anna

Aggiornamento sugli anarchici in sciopero della fame (28-29/06/2019)

12 Luglio 2019 Commenti chiusi

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Oggi, 28 giugno 2019, le tre compagne anarchiche rinchiuse nella sezione A.S.2 del carcere di L’Aquila, hanno posto fine allo sciopero della fame iniziato dalle stesse Silvia e Anna lo scorso 29 maggio, facendone comunicazione ufficiale all’istituto penitenziario.

Hanno anche scritto una dichiarazione di conclusione dello sciopero che hanno spedito via posta ad alcune realtà di movimento.

In vista di un’udienza che si terrà presso il tribunale di Torino il prossimo 2 luglio, che vede imputata con altri/e anche Silvia alla quale è stata autorizzata la presenza in aula, comunichiamo che il suo trasferimento è avvenuto già oggi.

Anna e Natascia proseguiranno nei prossimi giorni la protesta tramite battitura, unendosi a quella ancora in corso nelle sezioni di 41bis.

A breve le dovute considerazioni.

Da colloquio svolto con Marco stamattina apprendiamo che, venuto a conoscenza dell’interruzione dello sciopero della fame da parte delle compagne che l’avevano iniziato a L’Aquila, ha deciso di porre fine anche al suo. Oggi stesso riprenderà il cibo dal carrello.

Giuseppe, trasferito da poco in quella stessa sezione, ha iniziato ieri uno sciopero della fame perché si sblocchi l’isolamento in cui ancora lo tengono. Protrarrà il rifiuto del cibo fino a lunedì. Attenderà poi una settimana, al termine della quale, se non saranno cambiate le condizioni, valuterà in che termini riprendere la protesta.

Aggiornamento su prigionieri anarchici (24/06/2019)

27 Giugno 2019 Commenti chiusi

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E’ notizia del 24/06/2019, che il prigioniero anarchico Alfredo Cospito, nel carcere di Ferrara, in sciopero della fame dal 29 maggio in solidarietà con le compagne Anna e Silvia, ha posto fine allo sciopero.

Ed è sempre del 24 giugno, la notizia che ai prigionieri anarchici Robert e Giuseppe[1] sono state riconfermate le misure cautelari, e trasferiti rispettivamente nel carcere di Terni e di Alessandria.

A presto ulteriori aggiornamenti.

[1] Robert e Giuseppe sono stati arrestati assieme a Natascia il 21 maggio 2019 nell’operazione repressiva“Prometeo” con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo o di eversione, perché considerati responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba nel 2017 ai p. m. Sparagna (nel processo “Scripta Manent”) e Rinaudo (in vari processi contro gli anarchici), e a Santi Consolo, a quell’epoca direttore del DAP Roma.

 

Aggiornamenti sugli anarchici arrestati per l’operazione “Prometeo” (25/06/2019)

27 Giugno 2019 Commenti chiusi

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Dopo gli arresti del 21 maggio 2019 per l’operazione repressiva “Prometeo”, Robert e Beppe sono stati rinchiusi nel carcere di Opera a Milano fino al 21 giugno, mentre Natascia è stata rinchiusa in Francia [sulla sua carcerazione in Francia leggere a questo link: https://roundrobin.info/2019/06/operazione-prometeo-due-parole-in-piu-sullarresto-di-natascia-a-bordeaux/].

Nel carcere di massima sicurezza di Opera Robert e Beppe hanno passato un intero mese in isolamento nella sezione 41bis, non essendoci una sezione AS2 [“Alta Sorveglianza 2”], con solo un’ora al giorno di “socialità” potendosi vedere tra loro, e il resto della giornata col blindo chiuso. Questo regime “illegale” è stato segnalato a giudice, PM e garante dei detenuti, tanto più che non era stato richiesto l’isolamento dal giudice, ma nulla è cambiato per un mese.

Sabato 25 maggio un caloroso saluto di solidarietà sotto il carcere è stato sentito e accolto di cuore.

Sono stati autorizzati i colloqui a chi per ora ne ha fatto richiesta; lettere e libri sono stati ricevuti e mandati anche se a rilento, hanno ricevuto denaro e pacchi con vestiti e cibo con qualche aggiunta arbitraria di divieto di passaggio di alcune cose da parte delle guardie (a quanto pare del riso bianco cucinato e dei libri con foto di paesaggi montani sono risultati incomprensibilmente incriminati). In particolare, Beppe ha ricevuto diversi maltrattamenti dalle guardie, tra cui insulti omofobi, mancato accesso alle docce per 3 giorni, non gli è stato portato il vitto per almeno due volte e dopo il colloquio è stato fatto rimanere da solo per almeno due ore in una stanzetta prima di essere riportato in cella.

Intorno al 13 giugno Natascia è stata estradata in Italia, nel carcere di Rebibbia. Le compagne hanno mandato soldi e pacchi di prima necessità; aveva una compagna di cella, e dopo aver protestato era riuscita ad ottenere di avere almeno il blindo aperto. Successivamente è stato fatto il primo interrogatorio, ha potuto svolgere i colloqui con l’avvocato da lei scelto dopo l’infausto episodio dell’avvocato d’ufficio in Francia, ha chiesto notizie dei/le compagni/e rinchiusi/e in sciopero della fame, una rassegna stampa sull’operazione Prometeo e dei libri. Alcuni giorni dopo anche Natascia ha aderito allo sciopero della fame [iniziato da Anna e Silvia il 29 maggio nel carcere dell’Aquila]. Intorno al 21 giugno è stata trasferita all’Aquila.

Il 19 giugno c’è stato il riesame per Robert e Beppe e due giorni dopo, venerdì 21, hanno avuto un colloquio con l’avvocata. Già dal giorno dopo si è avuto notizia del trasferimento di Beppe ad Alessandria, e lunedì la conferma del trasferimento di Robert a Terni. Il 24 giugno è arrivata la risposta ufficiale del riesame che conferma le misure cautelari in carcere.

Hanno ancora tutti/e e tre la censura della posta per quanto riguarda i “contenuti politici”.

Ribadiamo la nostra solidarietà, e invitiamo tutti/e i/le complici e solidali a continuare ad esprimerla, anche inviando telegrammi, lettere, libri, che aiutano a tenere alto lo spirito dei/le nostri/e prigionieri/e.

Libertà per Robert, Natascia e Beppe!
Non un passo indietro, nessun rimorso.

I nuovi indirizzi a cui scrivere sono:

Natascia Savio
C. C. de L’Aquila
via Amiternina 3
Località Costarelle di Preturo
67100 L’Aquila

Robert Firozpoor
C. C. di Terni
via delle Campore 32
05100 Terni

Giuseppe Bruna
C. C. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria