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Archivio per Marzo 2021

Punto di Rottura

23 Marzo 2021 Commenti chiusi

Mi segnalano questo album e ve lo rigiro che vale la pena ascoltarlo

Claudio Lavazza è stato trasferito nel carcere di Nanclares de la Oca (marzo 2021)

23 Marzo 2021 Commenti chiusi

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Da qualche giorno Claudio Lavazza è stato trasferito nel carcere di Nanclares de la Oca (nei Paesi Baschi). Per ora, secondo le abituali prescrizioni anti Covid, si trova in isolamento post trasferimento, quindi ancora non si può sapere a quale sezione (modulo) verrà assegnato.

L’indirizzo a cui scrivergli è il seguente:

Claudio Lavazza
C. P. de Araba / Alava
Camino Portillo San Miguel 1
01230 Nanclares de la Oca (Alava)
Spagna — España

Nel 1996 tre anarchici e un refrattario furono arrestati durante una rapina in banca a Malaga. Nella sparatoria che seguì la rapina vennero ferite a morte due guardie. Claudio Lavazza fu condannato a 49 anni, mentre gli altri tre compagni vennero condannati due a 48 anni e uno a 3. Inoltre, la corte di appello di Malaga, nel 1999, ha condannato Claudio e altri due compagni (condannati anche per la rapina) a 11 anni a testa per un’incursione nel consolato italiano, sempre a Malaga, avvenuta nel dicembre 1996. In quell’occasione il viceconsole italiano fu trattenuto da tre persone travisate che inviarono un messaggio in solidarietà con gli anarchici arrestati in Italia per l’operazione «Pontelungo» (il processo Marini intentato contro decine e decine di anarchici), per poi allontanarsi sottraendo passaporti e denaro.

Claudio ha altre condanne pendenti nello Stato francese e in quello italiano dovute agli anni di lotta e clandestinità in vari paesi: sul finire degli anni ’70 prese parte alla lotta rivoluzionaria, partecipando in particolare ai Proletari Armati per il Comunismo, per poi avvicinarsi alle idee anarchiche nel corso della lunga latitanza. Nel novembre del 2019 è stato condannato a 10 anni di carcere per una rapina avvenuta a Saint-Nazaire, in Francia, il 4 luglio 1986. Nel 2012 ha pubblicato un libro autobiografico intitolato “Pestifera la mia vita”.

LA FURIA – Lo Llamáis Cielo

22 Marzo 2021 Commenti chiusi

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Intervista ai NoFang

15 Marzo 2021 Commenti chiusi

Come, quando e perché è nato il progetto No Fang?

No Fang nasce nel 2012 con l’intento di costruire un progetto musicale radicato nei

valori fondanti della cultura Hip-Hop ma con pronta evoluzione nelle varie sonorità

della black music e non solo: dal sound in levare della reggae music al funky, dai

bassi massicci della dubstep o della glitch-hop alle chitarre battenti della tarantella.

No Fang (no fango) è un concetto dialettale inteso in senso metaforico per esprimere

dissenso verso ogni mistificazione della realtà. Il fango ad esempio è l’informazione distorta

ed usata strumentalmente per intorpidire le menti deboli! E’ fango ciò che sporca e inonda il

panorama musicale dando priorità ai guadagni invece che alle emozioni che la musica

dovrebbe trasmettere. Il fango genera crisi, disuguaglianze, razzismo e mafie. No Fang è un

grido di rivolta, una negazione, un rifiuto di una visione omologata e superficiale delle cose.

Raccontateci dei dischi, le tematiche che affrontate e se esistono modi di scaricarli?

Riguardo le tematiche cerchiamo di spaziare il più possibile cercando ispirazione in ogni

direzione che possa stimolarci.

Il nostro album d’esordio è “NO FANG Hip Hop Culture”, pubblicato nel 2013. Ci è

sembrato naturale aggiungere Hip Hop Culture accanto al nostro nome per ribadire la

nostra vicinanza al culto. Potremmo definirlo un album manifesto in cui dichiariamo i

nostri intendi richiamandoci ai valori della doppia H. Prosegui la lettura…

Kual street (Boss y Calla la Orden)

15 Marzo 2021 Commenti chiusi

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Dimitris Koufodinas termina lo sciopero della fame

15 Marzo 2021 Commenti chiusi

fonte

14 Marzo 2021 – Dichiarazione di Dimitris Koufodinas

“La solidarietà è la condizione vitale che ci unisce nelle lotte. Ringrazio gli amici e i compagni che sono stati solidali. Ringrazio tutte le persone per il loro sostegno, che non è stato il sostegno ad una persona, ma ad un momento di lotta contro un potere disumano.

Solidarietà e sostegno che hanno dimostrato che esistono forze sociali vive che resistono all’arbitrio, alla violenza e all’autoritarismo. E questa è una nuova speranza. La famiglia al potere ha dimostrato quanto sia spietata nel non rispettare neanche le sue stesse leggi e la Costituzione, nell’amministrazione della giustizia. Questi vengono giudicati dalle persone che scendono in piazza. Quello che sta succedendo là fuori è molto più importante di quello per cui è iniziato.

Di fronte alla potenza di queste lotte, dichiaro da parte mia che con il cuore e con la mente ci sono anche io, in mezzo a voi”.

Ballem – Hunergeha Welat | Official Music Video |

14 Marzo 2021 Commenti chiusi

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Kafka alla messinese. Testo dell’anarchica Anna Beniamino sul 270bis notificatole nel carcere di Messina (marzo 2021)

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

KAFKA ALLA MESSINESE

Esistono fenomeni repressivi in cui il comico travalica il tragico.

I giorni scorsi sono stata l’involontaria protagonista di uno di questi, tra i tanti che il carcere messinese riesce a regalare, ogni giorno.

La DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Messina, tramite emissari della Digos cittadina, mi ha notificato in carcere, il 26 febbraio 2021, un avviso di garanzia per 270bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo), a me sola contro lo Stato, ad opera dei PM Vito Di Giorgio e Antonio Carchietti perché è stato: «inviato un hard-disk tramite corrispondenza indirizzata allo stesso istituto di pena. Ritenuto che il contenuto del suddetto hard-disk possa fornire elementi utili ad evidenziare le condotte criminose dalla stessa posta in essere o a mettere in luce il sorgere di nuove azioni con finalità terroristiche o di eversione dell’ordine democratico. Rilevato che, come segnalato dalla Digos di Messina nell’informativa sopra indicata, appare necessario apprendere il contenuto del citato hard-disk».

Ad aggiungere ridicolo al tutto c’è che il suddetto hard-disk non è entrato attraverso una non meglio specificata “corrispondenza” (fatto pressoché impossibile per chiunque conosca un minimo le modalità di ricezione, registrazione e controllo postale in carcere) ma era custodito al casellario, all’ufficio valori e mi ha seguito a distanza nei vari pellegrinaggi tra le patrie galere degli ultimi 4 anni, contenendo… semplicemente gli atti giudiziari del procedimento Scripta Manent. Insomma… un 270bis per detenzione di atti giudiziari di un processo per 270bis. Ne avevo richiesto l’uscita, come oggetto depositato all’ufficio valori, in occasione di un colloquio.

Con questo la DDA e Digos messinesi si sono distinte per l’applicazione più creativa dell’anno dell’utilizzo dello spauracchio “associativo”… visto che in questo caso i correi potrebbero essere solo i PM torinesi redattori degli atti… o gli addetti degli uffici valori del carcere che li custodivano.

Una tragicommedia che rivela le ricadute spicciole dello stato di polizia (penitenziaria) in atto.

Anna
Messina, marzo 2021


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MISTURA MORTALE feat C.U.B.A. CABBAL – ORCHESTRA ARMATA

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Operazione Bialystok – Aggiornamenti sul processo

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Il 25 febbraio ’21 c’è stata la seconda udienza del processo Bialystok, tenutasi a porte chiuse e in videoconferenza per i/le compagnx. Si è sentito il ros Luigi Imperatore con la solita spuppa su quella che secondo loro è la storia dell’anarchismo partendo dall’800. Continuerà nella prossima udienza del 12 maggio. Nel frattempo, per un motivo o per l’altro, le/i compagnx rimangono in carcere. Flavia, Nico e Claudio stanno aspettando ancora, da inizio novembre, che vengano depositate le motivazioni della decisione di cassazione, senza le quali non si può tornare al riesame, di fatto impedendo che si esprimano di nuovo sulla libertà dex compagnx. Anche la decisione sulla libertà di Robi è bloccata in un empasse di rimbalzo burocratico che gioca sul motivetto “non è di mia competenza”. E ciliegina sulla torta il 2 marzo il riesame di Francesca, pur annullando il 270bis, ha riconfermato le misure cautelari in carcere aggrappandosi ai reati minori.

Tutto ciò riconferma quanto non ci si possa aspettare nulla dall’iter della giustizia democratica che, come già visto anche per Prometeo e Scripta Manent, vuole tenere i/le compagnx in carcere preventivo a oltranza. E riconferma e alimenta il nostro odio per lo Stato e i suoi servi.

Solidarietà e complicità con le compagne e i compagni al gabbio per l’op. Bialystok, a tuttx i/le compagnx colpitx da misure repressive, a tuttx i/le prigionierx in lotta in carcere, a chi sta pagando per le rivolte in carcere dell’anno scorso, a Dimitris Koufodinas.

Fonte: RoundRobin

KAOS ONE – Cosa preziose – Prod. FRITZ DA CAT –

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Sulla breve ma lunga mancanza

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Avevo semplicemente deciso di fare un viaggetto, in barba alle zone rosse bianche e verdi ma è stato un disaster, finito tragicamente.

Gli occhi mi si sono riempiti di bruttura umana e paesaggistica, ho notato un mondo alla derive, in apnea e in attesa della fine annunciata da vaccini o apocalisse.

Il discorso ridotto a formule statiche e ripetitive, un abnorme loop fatta di distanza, mascherina regole di distanziamento, avvicinamento, divertimento a pagamento e libertà vigilata

Sono già stanco di scrivere vado a cagare che in fondo è lo stesso ridotto all’osso