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Première Ligne feat C.U.B.A Cabbal, Drowning Dog & Acero Moretti – Fratelli di battaglie

7 Maggio 2021 Commenti chiusi

Collaborazione internazionale di qualche anno fa, nell’ambito del progetto Rap Militante dal Basso

Sampa The Great – Final Form

7 Maggio 2021 Commenti chiusi

Sentenza d’appello del processo “Panico”

7 Maggio 2021 Commenti chiusi

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l 4 maggio 2021 si è concluso abbastanza rapidamente il secondo grado del processo Panico presso la corte d’appello di Firenze.

Riassumendo, tra le novità principali c’è la caduta del reato associativo (416 – a delinquere) per nove compagni condannati in primo grado e l’assoluzione di Giova per i fatti di capodanno (da una condanna di 9 anni e 10 mesi passa a 3 mesi per una scritta). Restano pesanti le condanne per i fatti del Melograno (la rissa con gli sbirri fuori da un concerto) per cui due compagne sono state assolte ma altri cinque sono stati condannati con pene tutte intorno ai 3 anni e mezzo. Rimane invariata anche la pena della compagna accusata di rapina per aver sottratto due bottiglie di vino del valore di 20 euro (2 anni e 3 mesi più multa), nonché le condanne (anche se abbassate rispetto al primo grado) per l’assalto e il petardone alla libreria di CasaPound (gennaio–febbraio 2016). Infine, Ghespe e Paska sono stati condannati per i fatti di capodanno, con pene ridotte da 9 anni (Ghespe) e 9 anni e mezzo (Paska) in 8 anni per entrambi.

I giudici si sono presi 90 giorni per depositare le motivazioni e quindi si calcola che a metà ottobre scadrà il termine per il ricorso per cassazione.

Ai condannati va tutta la nostra solidarietà, così come ai compagni anarchici prigionieri, tra cui quelli delle operazioni Scripta Manent, Prometeo, Bialystok; ai compagni in sciopero della fame; a quelli che sopportano misure restrittive, ai sorvegliati speciali. Forza!

Un enorme grazie ai tanti, tantissimi, che ci hanno portato solidarietà in questi anni.

Clipping – Blood of the Fang

2 Maggio 2021 Commenti chiusi

Grecia: Sentenza del processo contro Vaggelis Stathopoulos, Dimitris Chatzivasileiadis e D. M.

2 Maggio 2021 Commenti chiusi

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Venerdì 23 aprile 2021, presso il tribunale di Loukareos ad Atene, è stata emessa la sentenza contro gli anarchici Vaggelis Stathopoulos (imprigionato) e Dimitris Chatzivasileiadis (in clandestinità da ottobre 2019) e contro il terzo imputato, D. M. Il processo ha fatto seguito all’operazione repressiva dell’8−9 novembre 2019 ad Atene. Gli imputati sono stati accusati a vario titolo di una rapina a mano armata in un’agenzia di scommesse, in cui rimase accidentalmente ferito il compagno Dimitris Chatzivasileiadis (21 ottobre 2019), del possesso di un deposito di armi e di partecipazione all’ Organizzazione di Autodifesa Rivoluzionaria [Οργανισμός Επαναστατικής Αυτοάμυνας, OEA]. Prosegui la lettura…

Hermosamente Violentx

1 Maggio 2021 Commenti chiusi

Il 22 maggio 2009 moriva il compagno cileno Mauricio Morales  mentre trasportava un ordigno esplosivo presso la Scuola di Gendarmeria, la Polizia Penitenziaria, a Santiago del Cile, che purtroppo esplose accidentalmente uccidendolo sul posto .

A 12 anni dalla sua morte ho deciso di scrivere una canzone per commemorare questo compagno diventato un’icona  della lotta antisistemica ed in particolare quella anticarceraria.

Si tratta di una registrazione casalinga, quindi mi scusino per la qualità dell’audio.

Aggiornamenti su Natascia dal carcere di S. Maria Capua Vetere

1 Maggio 2021 Commenti chiusi

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Lo scorso 13 marzo Natascia è stata trasferita dalla sezione AS3 del carcere di Piacenza a quella del carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’avvocato è stato avvertito dal carcere di arrivo. Dopo una decina di giorni di isolamento per quarantena, è stata trasferita in sezione in una cella che le stesse guardie chiamano “cubicolo”: una cella singola dove invece sono rinchiuse due persone, che con l’arrivo di Natascia sono diventate tre. A quanto pare, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il sovraffollamento è cronico.

Nonostante Natascia sia stata inserita in sezione, con lei non valgono le stesse regole che valgono con le altre detenute in AS3.
Non appena arrivata le hanno requisito i cd e il lettore e, nonostante le sue proteste, la situazione ad oggi è rimasta invariata.
La quantità di libri (una borsa) che Nat aveva con sé al suo arrivo nel carcere di S. Maria Capua Vetere pare che abbia messo in crisi le guardie al punto che si sono sentite in dovere di porre un tetto a quelli che può tenere in cella: all’inizio 2, quando Nat ha protestato che persino al 41 bis i libri concessi sono 4, l’hanno alzato, appunto, a 4. Prosegui la lettura…

Sampa The Great – Energy (feat. Nadeem Din-Gabisi)

26 Aprile 2021 Commenti chiusi

Edizioni Sole Nero – “Contro venti e maree” Raccolta di testi di Juan Sorroche

26 Aprile 2021 Commenti chiusi

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E’ disponibile per il download l’opuscolo “Contro venti e maree. Raccolta di testi di Juan Sorroche, anarchico prigioniero dello Stato italiano sotto processo per un attacco esplosivo contro la Lega nord”.

Edizioni Sole Nero n.008

Solidarietà con Juan in sciopero della fame!

Contro venti e maree Lettura PDF

Contro venti e maree Stampa PDF

Aggiornamento sullo sciopero della fame di Juan

26 Aprile 2021 Commenti chiusi

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Dopo 12 giorni di sciopero della fame Juan, oggi [23.04] ci avvisa che sta bene ed è su di morale. Ha perso 3 kg e gli vengono monitorati ogni giorno i valori della pressione, glicemia, peso. Non ha ancora deciso fino a quando proseguirà con lo sciopero.

The Halluci Nation – The Virus Ft. Saul Williams, Chippewa Travellers

26 Aprile 2021 Commenti chiusi

Mi hanno segnalato questo pezzo, insieme ad altri, quindi ci sentiremo (finalmente) un po’ di sano rap anglofono cosciente e in questo caso bello rumoroso.

Aggiornamento su Gabriel Pombo Da Silva

22 Aprile 2021 Commenti chiusi

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Aggiornamento su Gabriel Pombo Da Silva (07/04/2021)

Dall`ultimo comunicato sul nostro compagno (diffuso pubblicamente in internet nel luglio dello scorso anno), non sono successe cose che cambino radicalmente la sua situazione ma sì interessanti per chi volesse approfondire la propria conoscenza dell`ingegneria giuridica” e rispettivi labirinti.

I tempi fisiologici della gerarchia tra tribunali continuano ad essere molto lenti e, se inoltre questi tempi rappresentano l`unica arma di cui dispone il potere giudiziario, lo sono ancora di più!

A Gabriel non manca molto per tornare ad assaporare la libertà e chi pretende murarlo vivo lo sa bene… sa bene che non dovrebbe nemmeno stare lì… sa bene che dovrebbero addirittura restituirgli anni di vita!

Tutte le porte strategiche necessarie per liberarlo sono aperte e, poco a poco, qualcosa si vede… qualcosa si muove. Applicano piccole dosi di “diritto” come se fossero gocce omeopatiche… tutte le redenzioni che dovrebbero riconoscergli sembrano delle “grazie” o sono il frutto di un sforzo sovrumano. Da quando lx anarchicx credono nello “stato di diritto”? Prosegui la lettura…

Monologo inascoltato dell’antennone prima di spegnersi

18 Aprile 2021 Commenti chiusi

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“Me ne voglio andare! Non ne posso più dell’immobilità di questa gente, che passa sotto senza neanche notarmi, mentre si cucca le onde elettromagnetiche che emano e come automi stralunati tengono gli occhi fissi sui loro smartphones, che altro non sono se non lo strumento che ogni giorno li controlla, li anestetizza e li rincoglionisce, a discapito loro ma a ragion di stato e multinazionali. Il bastone e la carota della loro ostinata servitù se lo portano dietro in ogni momento, dalla fabbrica al giro al parco con il cane. E sembra proprio che non gli freghi niente di essere diventati succubi di un rettangolo di microchip e colori LCD. Sembra non gli interessi una beata mazza di ritrovarsi alla stregua di cavie e di fantocci, ridotti all’osso da una vita governata, schematizzata, ghermita e stuprata da un potere schizofrenico che si erge a massimo difensore della vita stessa, quando si tratta di difendere l’economia e i privilegi, per poi dimostrare con i fatti che la vita umana, quella vera, libera e completa, vale meno di zero. Questi benpensanti pocopensanti che vedo sfilare ogni giorno per le vie di Roma, passano sotto di me mentre lasciano passare ogni cosa. Prosegui la lettura…

Rebeca Lane – Poesia Venenosa

18 Aprile 2021 Commenti chiusi

Direttamente dal Guatemala

Svez -Nu Guerrier- feat. Domasan

17 Aprile 2021 Commenti chiusi

Categorie:Testi Tag:

Carcere di Ancona: Testo di Mattia

17 Aprile 2021 Commenti chiusi

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Riceviamo e diffondiamo questo testo riguardo la grave situazione di pressione che nel carcere di Ancona stanno facendo vivere a Mattia (uno dei 5 detenuti dell’esposto). Tra loro Mattia non è l’unico che stanno provando a sfiancare in vari modi. Dalla seconda metà di febbraio a Cavazza (carcere di Piacenza) hanno messo la censura sulla posta. Tutti loro sono stati inoltre sottoposti a nuovo interrogatorio da parte della procura Modena. È chiaro che vogliono stare col fiato sul collo a tutti loro affinchè cedano, così come è chiara la volontà da parte delle guardie, dei medici conniventi e dell’amministrazione penitenziaria di dare un chiaro monito a chi ha ancora voglia di alzare la testa di fronte alle loro violenze.

ALTRO CHE MALASANITÀ, QUESTA È VENDETTA!

Mattia è uno dei cinque detenuti che hanno sottoscritto l’esposto per i fatti di Modena del Marzo 2020, i pestaggi dopo la rivolta e la morte in cella di Salvatore Piscitelli, avvenuta nel carcere di Ascoli Piceno.

Già circa un anno fa fu valutato in Pronto Soccorso ad Ascoli Piceno mentre si trovava in quel carcere (prima che uscisse l’esposto), ed in tale occasione gli fu indicata la necessità di programmare un intervento chirurgico per un grave problema di salute, destinato a peggiorare se trascurato. Attualmente Mattia si trova recluso nel carcere di Montacuto (Ancona). È passato oltre un anno e ancora l’intervento suggerito non è stato effettuato. Nelle ultime settimane la sua situazione di salute si è ulteriormente aggravata ed è stato trasferito ben due volte in Pronto Soccorso. Qui i medici hanno nuovamente programmato un intervento e prescritto la somministrazione di un antibiotico che tuttavia, al rientro in carcere, non gli è stato dato per svariati giorni. Nonostante i ricoveri in Pronto Soccorso il medico del carcere sostiene che le condizioni di salute di Mattia siano buone e che possa effettuare una nuova visita fra 6 mesi. Nel frattempo, nonostante sia stata disposta l’autorizzazione per l’ingresso di un medico di fiducia da circa un mese, non viene comunicata una data per effettuare la visita.

Come leggere tutto ciò? Prosegui la lettura…

Juan in sciopero della fame

17 Aprile 2021 Commenti chiusi

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DAL CARCERE DI TERNI, SEZIONE AS2

SCIOPERO DELLA FAME:

  • IN SOLIDARIETÀ AI PRIGIONIERI DELLA GUERRA SOCIALE DI SANTIAGO DEL CILE, CHE DAL 22 MARZO 2021 HANNO INIZIATO LO SCIOPERO DELLA FAME LIQUIDO.
  • IN SOLIDARIETÀ A TUTTI I PROCESSATI PER LE RIVOLTE DEL MARZO 2020 E AI 5 DETENUTI DI ASCOLI/MODENA CHE HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI FARE L’ESPOSTO SCRITTO PER LE RIVOLTE DI MODENA.
  • IN SOLIDARIETÀ ALL’ANARCHICO DAVIDE DELOGU SOTTOPOSTO ALL’ART. 14 BIS, CHIEDENDO CHE VENGA TOLTO DALL’ISOLAMENTO A CUI È SOTTOPOSTO DA TEMPO.
  • IN SOLIDARIETÀ AI PRIGIONIERX DI SPINI DI GARDOLO (TN) DOVE È MORTA ANCORA UNA DETENUTA! AMBRA, DI 28 ANNI, PER LE ABITUALI CARENZE “SANITARIE”.
  • IN SOLIDARIETÀ AI PRIGIONIERI IN LOTTA DEL CENTRO DI PERMANENZA DI VIA CORELLI (MILANO).
  • CORAGGIO E SOLIDARIETÀ AI PIÙ FRAGILI: A TUTTX I BIMBX E RAGAZZX, IGNORATI, ANNULLATI, ISOLATI E SEMPRE DI PIÙ RINCHIUSI IN GABBIE FISICHE/ “SANITARIE”/TECNOLOGICHE/REPRESSIVE.ALLE NONNE E AI NONNI TRATTATI COME SCARTI DA BUTTARE E SACRIFICARE!

Io, Juan Sorroche Fernandez, della Sezione AS2 di Terni comunico:

l’inizio di uno sciopero della fame fino a che lo riterrò opportuno.

Dal giorno 12 aprile alle ore 0:00

La solidarietà universale è una visione intrecciata e proiettata al di là dell’isolamento carcerario; “siamo meno soli di come gli piacerebbe, continuiamo a essere insubordinati, liberi, dignitosi…” Perciò ho un cuore che pulsa insieme ai prigionierx degni in lotta, e alla congiuntura mondiale, che con metodi e pratiche diverse convivono, in evoluzioni simbiotiche nelle loro splendide diversità e camminano nella viva e lunga resistenza collettiva degli sfruttati in lotta di tutto il mondo. Prosegui la lettura…

DSA Commando – Destroy The Enemy ( Full Album)

14 Aprile 2021 Commenti chiusi

Dopo un po di silenzio vi condivido quest’album pauroso

Categorie:Testi Tag:

Punto di Rottura

23 Marzo 2021 Commenti chiusi

Mi segnalano questo album e ve lo rigiro che vale la pena ascoltarlo

Claudio Lavazza è stato trasferito nel carcere di Nanclares de la Oca (marzo 2021)

23 Marzo 2021 Commenti chiusi

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Da qualche giorno Claudio Lavazza è stato trasferito nel carcere di Nanclares de la Oca (nei Paesi Baschi). Per ora, secondo le abituali prescrizioni anti Covid, si trova in isolamento post trasferimento, quindi ancora non si può sapere a quale sezione (modulo) verrà assegnato.

L’indirizzo a cui scrivergli è il seguente:

Claudio Lavazza
C. P. de Araba / Alava
Camino Portillo San Miguel 1
01230 Nanclares de la Oca (Alava)
Spagna — España

Nel 1996 tre anarchici e un refrattario furono arrestati durante una rapina in banca a Malaga. Nella sparatoria che seguì la rapina vennero ferite a morte due guardie. Claudio Lavazza fu condannato a 49 anni, mentre gli altri tre compagni vennero condannati due a 48 anni e uno a 3. Inoltre, la corte di appello di Malaga, nel 1999, ha condannato Claudio e altri due compagni (condannati anche per la rapina) a 11 anni a testa per un’incursione nel consolato italiano, sempre a Malaga, avvenuta nel dicembre 1996. In quell’occasione il viceconsole italiano fu trattenuto da tre persone travisate che inviarono un messaggio in solidarietà con gli anarchici arrestati in Italia per l’operazione «Pontelungo» (il processo Marini intentato contro decine e decine di anarchici), per poi allontanarsi sottraendo passaporti e denaro.

Claudio ha altre condanne pendenti nello Stato francese e in quello italiano dovute agli anni di lotta e clandestinità in vari paesi: sul finire degli anni ’70 prese parte alla lotta rivoluzionaria, partecipando in particolare ai Proletari Armati per il Comunismo, per poi avvicinarsi alle idee anarchiche nel corso della lunga latitanza. Nel novembre del 2019 è stato condannato a 10 anni di carcere per una rapina avvenuta a Saint-Nazaire, in Francia, il 4 luglio 1986. Nel 2012 ha pubblicato un libro autobiografico intitolato “Pestifera la mia vita”.