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LA FURIA – Lo Llamáis Cielo

22 Marzo 2021 Commenti chiusi

Categorie:Testi Tag:

Intervista ai NoFang

15 Marzo 2021 Commenti chiusi

Come, quando e perché è nato il progetto No Fang?

No Fang nasce nel 2012 con l’intento di costruire un progetto musicale radicato nei

valori fondanti della cultura Hip-Hop ma con pronta evoluzione nelle varie sonorità

della black music e non solo: dal sound in levare della reggae music al funky, dai

bassi massicci della dubstep o della glitch-hop alle chitarre battenti della tarantella.

No Fang (no fango) è un concetto dialettale inteso in senso metaforico per esprimere

dissenso verso ogni mistificazione della realtà. Il fango ad esempio è l’informazione distorta

ed usata strumentalmente per intorpidire le menti deboli! E’ fango ciò che sporca e inonda il

panorama musicale dando priorità ai guadagni invece che alle emozioni che la musica

dovrebbe trasmettere. Il fango genera crisi, disuguaglianze, razzismo e mafie. No Fang è un

grido di rivolta, una negazione, un rifiuto di una visione omologata e superficiale delle cose.

Raccontateci dei dischi, le tematiche che affrontate e se esistono modi di scaricarli?

Riguardo le tematiche cerchiamo di spaziare il più possibile cercando ispirazione in ogni

direzione che possa stimolarci.

Il nostro album d’esordio è “NO FANG Hip Hop Culture”, pubblicato nel 2013. Ci è

sembrato naturale aggiungere Hip Hop Culture accanto al nostro nome per ribadire la

nostra vicinanza al culto. Potremmo definirlo un album manifesto in cui dichiariamo i

nostri intendi richiamandoci ai valori della doppia H. Prosegui la lettura…

Kual street (Boss y Calla la Orden)

15 Marzo 2021 Commenti chiusi

Categorie:Testi Tag:

Dimitris Koufodinas termina lo sciopero della fame

15 Marzo 2021 Commenti chiusi

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14 Marzo 2021 – Dichiarazione di Dimitris Koufodinas

“La solidarietà è la condizione vitale che ci unisce nelle lotte. Ringrazio gli amici e i compagni che sono stati solidali. Ringrazio tutte le persone per il loro sostegno, che non è stato il sostegno ad una persona, ma ad un momento di lotta contro un potere disumano.

Solidarietà e sostegno che hanno dimostrato che esistono forze sociali vive che resistono all’arbitrio, alla violenza e all’autoritarismo. E questa è una nuova speranza. La famiglia al potere ha dimostrato quanto sia spietata nel non rispettare neanche le sue stesse leggi e la Costituzione, nell’amministrazione della giustizia. Questi vengono giudicati dalle persone che scendono in piazza. Quello che sta succedendo là fuori è molto più importante di quello per cui è iniziato.

Di fronte alla potenza di queste lotte, dichiaro da parte mia che con il cuore e con la mente ci sono anche io, in mezzo a voi”.

Ballem – Hunergeha Welat | Official Music Video |

14 Marzo 2021 Commenti chiusi

Categorie:Testi Tag:

Kafka alla messinese. Testo dell’anarchica Anna Beniamino sul 270bis notificatole nel carcere di Messina (marzo 2021)

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

KAFKA ALLA MESSINESE

Esistono fenomeni repressivi in cui il comico travalica il tragico.

I giorni scorsi sono stata l’involontaria protagonista di uno di questi, tra i tanti che il carcere messinese riesce a regalare, ogni giorno.

La DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Messina, tramite emissari della Digos cittadina, mi ha notificato in carcere, il 26 febbraio 2021, un avviso di garanzia per 270bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo), a me sola contro lo Stato, ad opera dei PM Vito Di Giorgio e Antonio Carchietti perché è stato: «inviato un hard-disk tramite corrispondenza indirizzata allo stesso istituto di pena. Ritenuto che il contenuto del suddetto hard-disk possa fornire elementi utili ad evidenziare le condotte criminose dalla stessa posta in essere o a mettere in luce il sorgere di nuove azioni con finalità terroristiche o di eversione dell’ordine democratico. Rilevato che, come segnalato dalla Digos di Messina nell’informativa sopra indicata, appare necessario apprendere il contenuto del citato hard-disk».

Ad aggiungere ridicolo al tutto c’è che il suddetto hard-disk non è entrato attraverso una non meglio specificata “corrispondenza” (fatto pressoché impossibile per chiunque conosca un minimo le modalità di ricezione, registrazione e controllo postale in carcere) ma era custodito al casellario, all’ufficio valori e mi ha seguito a distanza nei vari pellegrinaggi tra le patrie galere degli ultimi 4 anni, contenendo… semplicemente gli atti giudiziari del procedimento Scripta Manent. Insomma… un 270bis per detenzione di atti giudiziari di un processo per 270bis. Ne avevo richiesto l’uscita, come oggetto depositato all’ufficio valori, in occasione di un colloquio.

Con questo la DDA e Digos messinesi si sono distinte per l’applicazione più creativa dell’anno dell’utilizzo dello spauracchio “associativo”… visto che in questo caso i correi potrebbero essere solo i PM torinesi redattori degli atti… o gli addetti degli uffici valori del carcere che li custodivano.

Una tragicommedia che rivela le ricadute spicciole dello stato di polizia (penitenziaria) in atto.

Anna
Messina, marzo 2021


Categorie:Testi Tag:

MISTURA MORTALE feat C.U.B.A. CABBAL – ORCHESTRA ARMATA

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Operazione Bialystok – Aggiornamenti sul processo

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Il 25 febbraio ’21 c’è stata la seconda udienza del processo Bialystok, tenutasi a porte chiuse e in videoconferenza per i/le compagnx. Si è sentito il ros Luigi Imperatore con la solita spuppa su quella che secondo loro è la storia dell’anarchismo partendo dall’800. Continuerà nella prossima udienza del 12 maggio. Nel frattempo, per un motivo o per l’altro, le/i compagnx rimangono in carcere. Flavia, Nico e Claudio stanno aspettando ancora, da inizio novembre, che vengano depositate le motivazioni della decisione di cassazione, senza le quali non si può tornare al riesame, di fatto impedendo che si esprimano di nuovo sulla libertà dex compagnx. Anche la decisione sulla libertà di Robi è bloccata in un empasse di rimbalzo burocratico che gioca sul motivetto “non è di mia competenza”. E ciliegina sulla torta il 2 marzo il riesame di Francesca, pur annullando il 270bis, ha riconfermato le misure cautelari in carcere aggrappandosi ai reati minori.

Tutto ciò riconferma quanto non ci si possa aspettare nulla dall’iter della giustizia democratica che, come già visto anche per Prometeo e Scripta Manent, vuole tenere i/le compagnx in carcere preventivo a oltranza. E riconferma e alimenta il nostro odio per lo Stato e i suoi servi.

Solidarietà e complicità con le compagne e i compagni al gabbio per l’op. Bialystok, a tuttx i/le compagnx colpitx da misure repressive, a tuttx i/le prigionierx in lotta in carcere, a chi sta pagando per le rivolte in carcere dell’anno scorso, a Dimitris Koufodinas.

Fonte: RoundRobin

KAOS ONE – Cosa preziose – Prod. FRITZ DA CAT –

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Sulla breve ma lunga mancanza

12 Marzo 2021 Commenti chiusi

Avevo semplicemente deciso di fare un viaggetto, in barba alle zone rosse bianche e verdi ma è stato un disaster, finito tragicamente.

Gli occhi mi si sono riempiti di bruttura umana e paesaggistica, ho notato un mondo alla derive, in apnea e in attesa della fine annunciata da vaccini o apocalisse.

Il discorso ridotto a formule statiche e ripetitive, un abnorme loop fatta di distanza, mascherina regole di distanziamento, avvicinamento, divertimento a pagamento e libertà vigilata

Sono già stanco di scrivere vado a cagare che in fondo è lo stesso ridotto all’osso

Opuscolo: Il mondo a distanza. Su pandemia, 5G, materialità rimossa del digitale e l’orizzonte di un controllo totalitario

1 Febbraio 2021 Commenti chiusi

FONTE

Per scaricare l’opuscolo in formato PDF, cliccare sull’immagine di copertina, qua sotto.

Come si dice nella premessa, ci si propone semplicemente, attraverso alcune letture, esempi e considerazioni, di suggerire l’urgenza di prendere in mano il tema dell’impatto della tecnologia e in particolare delle tecnologie informatiche – rete 5G in testa – in termini di controllo, e di quel che si cela dietro la loro presunta immaterialità. Per richieste di copie cartacee, osservazioni o altro si può fare riferimento all’indirizzo email bergteufelbz@autistici.org. Il disegno in copertina è di acquadicarciofo.

Processo Bialystok: il punto della situazione

30 Gennaio 2021 Commenti chiusi

FONTE

Negli ultimi anni le inchieste su presunte “associazioni sovversive” attive nella cosiddetta “galassia anarchica” sono fioccate come neve d’inverno; nonostante i ripetuti fiaschi e forti di due ultime sentenze favorevoli (quelle relative al processo di Scripta Manent che ancora deve passare in Cassazione) gli inquirenti ora vanno in scena a Roma, dove il mese scorso ha avuto inizio il processo per l’operazione Bialystok. Ancora una volta l’obiettivo dell’accusa è di pigiare storie di amicizia, solidarietà, coraggio e rabbia dentro l’angusto cassetto del codice penale riservato ai delitti di gruppo con finalità eversiva, allo scopo di aumentare le pene e colpire a raggiera attorno a chi si ribella.

Qui il breve commento di uno degli avvocati che curano la difesa degli arrestati, registrato a caldo dopo la prima udienza avvenuta in dicembre.

Siempre fuertes VI – Mayra. Mare Advertencia Lirika. Mará, Juez. Wizi

30 Gennaio 2021 Commenti chiusi

MC DEF – IL MALE HA VINTO

30 Gennaio 2021 Commenti chiusi

Fronte della Resistenza – I segni preannunciano tempesta

30 Gennaio 2021 Commenti chiusi

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«Per armare i dilemmi storici del nostro tempo»

Intuendo l’importanza storica delle imminenti trasformazioni del mondo capitalista, a livello tecnologico, economico, politico e sociale, il Fronte di Resistenza si è formato come il tentativo di individuare collettivamente le complesse risposte politico-organizzative alle domande che ci vengono poste dal nostro tempo. Tra gruppi, collettivi e compagni, ci siamo confrontati inizialmente avendo come punto comune la consapevolezza di essere di fronte ad una nuova realtà, nella quale ci siamo resi conto che non possiamo in alcun modo stare mantenendo l’ordine preesistente delle nostre forze politiche. Concentrandosi sui punti di convergenza politica, che dovrebbero essere molti di più in tempi di emergenza come questi, cerchiamo l’alleanza in prima linea con altre forze del movimento, sia come processo di rafforzamento della resistenza stessa sia come unica condizione per tentare di fermare il tentativo in atto di annientare il più ampio movimento antagonista. Crediamo nella necessità di avere un movimento sovversivo organizzato e militante che agirà in una direzione rivoluzionaria, sulla base delle richieste e dei bisogni propri del suo tempo. Una tale logica richiede da un lato, a livello politico, un’unità di azione, dall’altro, a livello strategico, una divisione delle forze, al fine di liberarne il più possibile per creare fronti aperti di conflitto con lo Stato e il Capitale. La constatazione sia della nostra incapacità di stare da soli di fronte alla nuova era che abbiamo davanti, sia della nostra inadeguatezza politico-organizzativa a elaborare in anticipo una strategia collettiva di difesa/attacco, si riflette oggi nell’imbarazzo generalizzato e nell’incapacità di costruire risposte commisurate all’entità della violenza che subiamo. Ma anche se oggi siamo costretti a trovare risposte col fiato sul collo, non pensiamo sia inutile provarci. L’esperienza storica ha dimostrato che quando l’intelligenza, l’esperienza e la caparbietà nella lotta sono sintetizzate in termini collettivi all’interno dei movimenti, allora la maturazione della resistenza accelera e si allarga, coprendo il tempo politico perduto e producendo eventi di decisiva importanza storica. Questi sono i momenti in cui i punti sulla mappa delle lotte sociali si uniscono e la coscienza della memoria collettiva acquisisce una comprensione del suo ruolo nel presente. In un momento in cui l’ignoranza è composta da informazioni frammentarie, è importante analizzare chiaramente le direzioni del nostro tempo per poter creare quegli strumenti di lotta su misura per le nostre esigenze che ci consentiranno di compiere il balzo in avanti. L’elaborazione collettiva di quale sia la posta in gioco del nostro tempo e in particolare l’unità di azione, sono le cause principali della nascita del Fronte di resistenza, che cercherà di partecipare, con quelle che sono le nostre forze, al rilancio del movimento rivoluzionario che tenterà il confronto frontale per il rovesciamento del sistema capitalistico. Tuttavia, prima dell’obiettivo strategico del cambiamento rivoluzionario della società, la fase attuale pone sfide più immediate, dalle quali dipenderà la sopravvivenza delle forze rivoluzionarie del nostro tempo.

«L’esperienza della sconfitta – Mai più passi falsi» Prosegui la lettura…

Diamo voce al loro coraggio – presidi sotto le carceri

30 Gennaio 2021 Commenti chiusi

Carovana Bialysturbo – ultimi aggiornamenti

30 Gennaio 2021 Commenti chiusi

FONTE

Ciao a tutte e tutti,
la carovana volge al termine, partiamo ringraziando tutte le persone che ci hanno sostenuto e incoraggiato, chi abbiamo incontrato e chi scovato, chi ha potuto raggiungerci e chi no!
Gli ultimi contributi ci arrivano da RaDioCane e di seguito il diario di bordo che è stato scritto a piu mani,invitiamo a farlo girare!
Daje forte

registrazione e montaggio da RaDioCane : https://bialystok.noblogs.org/

aggiornamento del Diario di Bordo – in fondo alla pagina! :
https://bialystok.noblogs.org/diario-di-bordo/

NO FANG – MÉRe FUNNe

24 Gennaio 2021 Commenti chiusi

Solitamente non pubblicizzo le nuove uscite di dischi, ma tento di fomentare il CopyLeft (che chiamo CopyRiot) o il free download, ma in questo caso vi segnalo questo splendido lavoro della crew NoFang.

Questo è un singolo estratto dall’ EP I Atto: Lo scontro, dei NoFang

Parla delle esperienze che vivono sulla loro pelle i tanti migranti diretti verso il sogno europeo. Tanta robba!!!

Opera (feat. Sesto Carnera, Nummiriun, Lou Roche, Filtro Brass, Dj Elle P & Pkay)

23 Gennaio 2021 Commenti chiusi

Pezzone collaborativo directly from Abruzzo

Contro l’istituzionalizzazione della Lott(A)

23 Gennaio 2021 Commenti chiusi

FONTE

La presentazione della nuova giunta comunale napoletana, -si ipotizza l’ultima- dell’ ex-Magistrato De Magistris, ha innaffiato non poche critiche da parte di quella schiera giornalistica partenopea, che riflette al meglio l’anima reale del giornalismo italiano di professione.
Motivo principale di tale critica partita soprattutto dal quotidiano “Il Mattino”, è la presentazione in qualità di assessori, di volti noti alla Digos partenopea, i quali fanno riferimento a realtà antagoniste della città.

Tale questione deve farci riflettere da entrambi i lati. Prosegui la lettura…