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Elio Veltri racconta la storia di Bruno Fuduli

16 Marzo 2019 Commenti chiusi

https://archive.org/details/ElioVeltriRaccontaLaStoriaDiBrunoFuduli

Elio Vetri (http://it.wikipedia.org/wiki/Elio_Veltri) racconta la storia di Bruno Fuduli, forse primo broker della cocaina della ‘ndrangheta, una figura a meta’ tra un ministro degli esteri ed un manager di azienda.
Il racconto di Veltri è¨ stato raccolto da Claudio Metallo, alla presentazione del libro Mafia Pulita, scritto dallo steso Veltri e da Antonio Laudati. L’incontro è stato organizzato ad Amantea, da Rosanna Grisolia direttrice del mensile Cultura Calabrese.

Run time 6 minutes 40 seconds
Producer Claudio Metallo
Audio/Visual sound

Duerman tranquilos esta noche

10 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Per caso ho ritrovato un’animazione prodotta da una collettiva anarco-femminista di Mexico City, Las Chuekas.

Per vedere il video clicca qui.muerte a la patria

Alle creste colorate preferiamo i passamontagna

4 Febbraio 2019 Commenti chiusi

Posto questo volantino trovato su RoundRobin che riguarda la scena Punx HardCore ma che potrebbe essere tranquillamente riferirsi a quella Rap, fatta di pantaloni larghi e collane d’oro.

Colpo al cuore. Morte non accidentale di un monarca

2 Febbraio 2019 Commenti chiusi

bresci

COLPO AL CUORE. Morte non accidentale di un monarca è un documentario storico diverso dal solito.

Le interviste e le analisi che attraversano il film hanno due differenti direzioni. La prima è ripercorrere la vita di Gaetano Bresci e il regicidio di Umberto I, con la chiara volontà di raccontare il personaggio, praticamente dimenticato dai libri di storia, ed analizzare un contesto difficile che l’Italia ha vissuto come quello dell’epoca umbertina. L’altra è l’analisi politica del gesto: la volontà di riscatto, l’azione individuale al di là della propaganda del fatto, l’impossibilità di restare inermi di fronte a delle atroci ingiustizie.

Un gesto contestualizzabile anche ai giorni nostri, al di là dei sovrani e dei potenti. Un gesto vivo in chiunque abbia, come Bresci, la forza rivoluzionaria di dire basta ed abbattere il simbolo…

Parole di Gaetano Bresci subito dopo l’arresto: « Ho attentato al Capo dello Stato perché è responsabile di tutte le vittime pallide e sanguinanti del sistema che lui rappresenta e fa difendere. Concepii tale disegnamento dopo le sanguinose repressioni avvenute in Sicilia in seguito agli stati d’assedio emanati per decreto reale. E dopo avvenute le altre repressioni del ‘98 ancora più numerose e più barbare, sempre in seguito agli stati d’assedio emanati con decreto reale. »