Attacchi e Torture a Eric King
Traduco dallo spagnolo una lettera di Erik King pubblicata sulla pagina in suo supporto.
Il 17 agosto (il giorno dopo in cui veniva rimosso chirurgicamente il cancro di mia moglie) dopo aver esaminato una e-mail che avevo inviato, il tenente Wilcox mi chiamò nel suo ufficio. Al mio arrivo, il nuovo SIS (Servizio d’Indagini Speciali) mi portò in un ripostiglio. Wilcox è circa 5 cm più alto e 14 – 18 kg più pesante di me. È conosciuto per le sue grida e le maniere forti, e si assicura che nessuno dimentichi quanto sia malvagio.
Entrato nel ripostiglio, iniziò immediatamente a provocarmi per farmi litigare con lui, dicendomi che se era vero che odiavo la polizia così tanto, avrei dovuto dimostrarlo. Va segnalato che in quel momento mancava una settimana al trasferimento in un carcere di bassa sicurezza, motivo per cui avevo lavorato in modo eccellente senza avere procedimenti disciplinari. Mi hanno chiamato “prigioniero modello” (risate) alle riunioni della mia squadra. Questo era tutto ciò che volevo e stavo facendo tutto il possibile per arrivarci. Ma Wilcox aveva altre idee a riguardo.
Gli risi in faccia, senza cadere nella sua provocazione di merda. Così ordinò all’ufficiale del SIS di lasciare l’ufficio per motivi di privacy e di “parargli il culo”. Mi affrontò e iniziò a urlare riguardo i terroristi e di quanto li odiasse.
Wilcox in quel momento perse la testa e cominciò ad urlarmi in faccia: “hai ucciso le mie figlie”; in quel momento, era selvaggio e sembrava delirante. Gli chiesi se un anarchico avesse ucciso le sue figlie. Era fuori di sé, mi minacciò tirando in mezzo tutte le guardie del sistema di giustizia e mi disse che stavano per violentarmi e uccidermi. Fece un rumore gorgogliante e mi sputò addosso, mi spinse e iniziò ad attaccarmi.
Non sono un tipo duro, ma ho fatto pugilato per circa 15 anni e abbiamo appena visto cosa hanno fatto i maiali ad Herman. Sentivo che mi avrebbero ucciso, lí e in quel momento prima del mio trasferimento. Così mi difesi…e restituì il colpo: posso dire che nessun colpo al mondo si è sentito così bene.
A quel punto arrivarono i mattatori (4 guardie). Mi misi le mani sulla testa e mi portarono fuori e, mentre ero a terra, mi presero a calci la testa, lo stomaco, le costole e mi dissero che mi avrebbero ucciso e che meritavo solo di morire.
Mi misero in un letto di contenimento a 4 punti. Era come essere crocifisso e mi lasciarono per 7 ore senza cure mediche, nel mio sangue e nelle mie urine. La mia faccia era irriconoscibile, i miei occhiali rubati (non ho ancora gli occhiali), i miei polsi sono ancora addormentati ed è difficile per me scrivere lettere.
Tutto questo mi ha causato un orribile trauma di merda di 5 giorni. Mi hanno trasferito all’USP Florence (senza autorizzazione dal BOP) e mi hanno tenuto in una cella con una toilette che non funzionava, tappata dalla merda di un’altra persona e con le luci stroboscopiche sul soffitto. Mi hanno negato di vedere la posta elettronica e di parlare al mio avvocato (intanto anche lei stava chiedendo di vedermi). Quando l’infermiera é venuta a visitarmi, le guardie l’hanno mandata via dicendo: “è cattivo e non merita di essere visitato”. Successivamente il SIS mi ha portato in una stanza e costretto a firmare una deposizione. Hanno detto che non mi sarebbe stato permesso di incontrare il mio avvocato a meno che non avessi firmato e che altrimenti sarei rimasto in quella cella. Ho chiarito da subito che stavo firmando sotto costrizione.
Non sapevo che la mia squadra stava combattendo per me e mi sentivo bloccato tutto il tempo, pensavo che nessuno avrebbe saputo cosa stesse successo, ma intanto le persone all’interno mi stavano supportando ed é stato inviato un messaggio prima che i computer fossero spenti. Se la mia gente non avesse fatto pressioni sulla prigione, avrebbero potuto continuare a torturarmi per settimane, avrebbero potuto farmi qualsiasi cosa. Senza voler affrontare il disastro, Florence decise che avevano bisogno di me e dopo 5 giorni mi mandarono a SHU, all’USP Leavenworth. Mi sono seduto lì, ancora sotto il controllo di Florence, che mi ha tolto le visite e limitato le comunicazioni con la mia famiglia. Sono qui da 140 giorni mentre Florence sta cercando di costruire un caso. L’FBI mi informò infine che avrebbero tralasciato il caso a causa del comportamento del tenente. Ma intanto il BOP ottiene la sua libbra di carne. Ho appena ricevuto una nuova incriminazione per “il caso di assalto meno grave” secondo il BOP. È tutta una cagata, affermano che ho attaccato Wilcox durante un interrogatorio, invece di dire che sono stato trascinato in un ripostiglio per le scope e aggredito.
Non ho alcuna speranza di poter discutere di qualcosa nella mia udienza disciplinare. Questo è qualcosa che i prigionieri devono subire più e più volte. Le udienze disciplinari sono fondamentalmente un teatrino. I prigionieri vengono puniti più e più volte senza che ci siano prove. Mi considero fortunato di poter avere uno spazio per poterlo dire. Molti prigionieri che vengono aggrediti non hanno nessuna risorsa o protezione. Vorrei prendermi un momento e far notare che se noi, come comunità, sosteniamo l’abolizione delle carceri, dobbiamo anche riconoscere il fatto che, se accade ai nostri compagni (non significa) che questo sia più importante dell’abuso su TUTTI i prigionieri che non hanno sostegno.
Credo che l’accusa sarà confermata. Il BOP ha dichiarato che vogliono mandarmi al CMU (unità di gestione delle comunicazioni) e dicono che non camminerò mai più in un altro cortile per il resto del mio tempo. Resto in attesa di vedere in che posto orribile mi mandano.
Ho passato 250 o più giorni degli ultimi 2 anni in completo isolamento e inizia a rodermi completamente. Odio questo pezzo di merda (Wilcox) e spero che sperimenti tutte le disgrazie che l’universo gli manderà. A causa sua, ogni volta che un poliziotto mi tocca, tutto mi diventa rosso e non riesco nemmeno a pensare. Grazie a tutti per la posta, i libri e i fondi…questa è stata e sarà una strada difficile e tutto l’amore (ricevuto) è stato incredibile. Fino a quando saremo tuttx liberx.
E.C.I.M.E
EK (A) (///)
p.l.f.