NO SENSE

1 Maggio 2019

Un testo raap sull’Anarchia e cosa mi ci gira intorno

NOSENSE

Giro, rigiro, cerco il senso non lo trovo

non ho certo soluzioni e tantomeno vendo oro

sono solo un individuo, nà voce fuori dal coro

non mi importa se capisci, nessun gregge meglio solo

Tiro dritto la mia strada oscura, non è mica na passeggiata

preferisco la radura a quella comoda e laccata

nessun privilegio ma a sfregio

grido forte, non inneggio ma contesto

A volte sono drastico, lo so e l’ammetto

ma si tratta di coerenza, nessun compromesso

soprattutto coi nemici, a volte coi presunti amici

mica passerini qua siamo arabe fenici

Cadiamo, ci rialziamo, nelle ceneri sguazziamo

preferiamo nero fumo al comodo divano

c’è chi può, chi non può, io mi metto nel mezzo

si fa quel che si può per puntare in alto al cielo

Testa alta, cuore impavido e con l’umore livido

a volte bene a volte male, non è apocalittico

ma critico, col sorriso di traverso

come sempre vi derido e a tempo perso

Lupi solitari nella steppa come Hesse

in una realtà fasulla che ti inganna come Escher

minoranza tra le minoranze, mentalità diverse

ne abbiamo viste tante: cose belle, altre perverse

NOSENSE, NOSENSE, NOSENSE, NOSENSE

Non vogliamo la ragione, forse è per i fessi

ma far come ci pare senza chiedere permessi

riprenderci le strade che sono sempre nostre

immaginà l’impossibile e ne abbiamo a frotte

Come flotte di pirati per i mari ci aggiriamo

tra le onde e le tempeste ma senza capitano

nuovi lidi che ci aspettano e noi li conquistiamo

non portiamo ordine ma soltanto un po’ di caos

Creatività, fantasia, un tocco di sapore

un poco di calore in questo mondo di torpore

che a tanti fa tristezza ma comunque ci si crogiola

la rivolta non aspetta, bussa alla tua porta

Aspettare il momento? Ma quale?

prendi in mano la tua vita senza titubare

a forza di credere che non c’è più da fare

finiranno per convincerci che è meglio il capitale

La presunta libertà di un mondo globale

dove tutti gli sfruttati fanno una guerra banale

sgomitano, si sbattono per una merda di lavoro

che se poi non si trova, beh, i migranti è colpa loro

Fermati un attimo, metti a fuoco il nemico

non cercare tra i tuoi piedi ma puntare in alto il dito

andà oltre il proprio naso, non fermarsi all’apparenza

alla fine sono pochi, attaccarli con pazienza